Anche per le cure generali non c'è stata normalità
Due persone con sclerosi multipla su 3 hanno avuto difficoltà e paure sul lavoro, 1 lavoratore dipendente su 5 e 2 lavoratori autonomi su 3 hanno subito un forte impatto economico. Solo una persona su 3 ha avuto accesso allo smart working e il 42% ha avuto difficoltà con le procedure medico legali da cui dipendono le tutele in ambito lavorativo. Sono alcuni dei dati del Dossier sclerosi multipla e Covid-19, l'anteprima del Barometro della sclerosi multipla 2020, che verranno presentati e discussi nel corso di webcast promossi da Aism, Associazione italiana sclerosi multipla. Uno degli appuntamenti della Settimana di informazione sulla sclerosi multipla, partita lunedì scorso è che durerà fino al 7 giugno prossimo. Passando dal lavoro alla salute, vivere l'emergenza COVID-19, per le persone con sclerosi multipla è stato come 'trattenere il respiro': se la pandemia ha determinato un generale stop alla normalità, per chi ha questa patologia ha significato isolamento, sospensione o rinvio delle prestazioni sanitarie, rinuncia alle cure, congelamento della riabilitazione.
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